Il gruppo Wagner si ferma a 200 chilometri da Mosca, Prigozhin: “Torniamo indietro per non spargere sangue”
Scritto da Redazione RS24 il 24/06/2023
Pubblicato il: 24 Giugno 2023 alle 9:09 pm
La guerra in Ucraina giunge al giorno 486.
Dopo essersi ribellata, la brigata Wagner ferma la sua avanzata a 200 chilometri da Mosca. “Torniamo indietro per non spargere sangue”, spiega il capo dei mercenari, Yevgeny Prigozhin. Prima dell’annuncio, sono state ore di grande tensione nella Capitale russa: in molti sono scappati, tanto che i biglietti aerei verso l’estero sono risultati esauriti, si è registrata una massiccia evacuazione degli edifici pubblici e il sindaco ha annunciato: “Lunedì giornata non lavorativa. Situazione difficile, restate a casa”. L‘ambasciata italiana ha invitato i connazionali a Rostov e Voronezh a “stare al riparo”. I russi hanno inviato un ultimatum ai mercenari: “Deponete le armi”. Putin in tv ha dichiarato: “Pugnalati alle spalle”. Giallo su una sua possibile fuga (il Cremlino: “È qui”, Zelensky: “Non è più a Mosca, si nasconde”). Intanto, l’Ucraina ha annunciato di aver lanciato un’offensiva in più direzioni sul fronte orientale.
